Motus nasce come naturale
espansione dell’esperienza artistica e politica
di Motus, non solo luogo di residenza e
creazione, ma ecosistema.
Uno spazio dedicato alla permeabilità tra arti
performative, ecologie femministe e pensiero
critico; un crocevia tra passato rurale e
immaginari futuri.
La casa
Immersa nelle colline della Valconca, a pochichilometri dal mare, Casa Motusè un rifugio aperto, uno spazio in trasformazione.
Qui si ascolta, si osserva, si coltiva il tempo lungo della creazione. Le stanze si aprono a nuove presenze, il paesaggio entra nei gesti quotidiani, le pratichesi radicano nel ritmo dei giorni.
(Casa Motus non si visita: si attraversa, si abita, si condivide)
Casa Motus è il cuore pulsante di un nuovo percorso che radica ancora più profondamente il lavoro dell’Associazione Culturale, fondata nel 1991 da Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande, nel territorio riminese.
Dopo decenni di attività tra ricerca teatrale e nomadismo internazionale, con Casa Motus, Daniela ed Enrico -che l’hanno abitata per più di trent’anni – fanno una scelta coraggiosa e di forte apertura al territorio, decidendo di trasformare una proprietà privata in Bene Comune, in spazio aperto e condiviso, riconoscendo nella terra, nella storia e nella comunità locale elementi vivi e attivi della propria poetica futura. Questo luogo porta avanti la stessa tensione sperimentale, la stessa urgenza di relazione tra arte e realtà di tutto il loro percorso artistico.